Digitale e sostenibilità
Il digitale è GREEN?
Siamo in “transizione”, stiamo cioè passando. Per agevolare e accelerare questo passaggio ora abbiamo anche due ministeri, uno per ciascuna delle due sponde verso cui siamo diretti: quella del digitale e la sponda green.
Ma qual’è la relazione tra queste due approdi? Meglio: il digitale è green? Ovvero il digitale consuma energia e contribuisce alla generazione di CO2?
La risposta è facile. Anche il digitale produce CO2 consumando energia, e molta, prodotta, in gran parte, ad oggi, da combustibili fossili. “L’emissione di gas serra dovuta alle tecnologie digitali è circa il 4% delle emissioni totali”. Non poco. Ce lo dice Roberto Cingolani il neo ministro alla transizione green. Non poco. Tuttavia il digitale fa anche risparmiare energia e quindi il suo saldo negativo diminuisce aggirandosi oggi sul 2% delle emissioni del gas serra. Come il trasporto aereo.
Un paio di esempi, tanto per capire. Se il consumo energetico attuale delle tecnologie digitali è di circa 4000 TWh (TretraWat) vuol dire che è pari a quello del consumo di circa 133 milioni di abitazioni civili, più o meno quelle dell’Europa; o, ancora, ogni ricerca su google equivale all’accensione per 17 secondi di una lampadina di 60W.
E quindi? Quindi anche il digitale va usato con intelligenza. Attenzione, non è lui ad essere intelligente (smart), ma siamo noi a dover essere intelligenti e utilizzarlo, quindi, con sobrietà, non pensando che si tratti un bene gratuito, illimitato, sempre disponibile e totalmente green.
Dobbiamo quindi concludere che il digitale non può aiutare la sostenibilità? No, l’alleanza tra il green e il digitale può rappresentare un matrimonio molto fecondo, ma bisogna fare in fretta senza “aggiungere” digitale ad analogico.
Quindi, anche in questo caso pare che tutto dipenda dalla nostra intelligenza di usare bene la tecnologia e la “progettazione” di un modello complessivo sostenibile impiegando bene anche il tempo, quello che ci mettiamo a “passare”, a compiere la transizione. E’ quindi necessario essere intelligenti, sobri e anche veloci.